mercoledì 12 maggio 2010

Batman a New York



In molti, forse tutti quelli che leggono questo blog, sanno che Gotham City è la città di Batman e che la stessa Gotham è una interpretazione fantasiosa di New York. Qualcuno in meno forse sa che il rapporto tra Batman e la vera New York è molto più stretto. A prescindere dal fatto storico della creazione del personaggio ad opera del disegnatore newyorchese Bob Kane (1915-1998) coudiuvato dallo sceneggiatore del Bronx Bill Finger (1914-1974, Batman ha iniziato a vivere le sue avventure proprio a New York, quando debuttò sul n. 27 di Detective Comics nel maggio del 1939. Da quella data sino all’uscita del n. 4 di Batman avvenuta nell’inverno del 1941 il Pipistrello saltava sui tetti della Grande Mela e il suo alter ego Bruce Wayne girava per la downtown di Manhattan con il cappotto di cammello e tanto di pipa. La fase esplosiva della crescita architettonica della città aveva da poco raggiunto il suo apice, l’art deco aveva fatto la sua comparsa in grattacieli come il Chrysler Building o lo stesso Empire State Building e anche se il tratto di Kane non si sofferma molto sull’estetica urbana privilegiando azione e personaggi si respira ugualmente l’atmosfera della città di quegli anni. L’omaggio a New York si consacra nel n. 2 di New York World’s Fair Comics del 1939 quando Batman e Robin vivono un’avventura ambientata in quella che fu una delle esposizioni internazionali più importanti della storia, dove vennero presentate invenzioni che avrebbero cambiato la vita quotidiana dei cittadini americani e del mondo. Mancava poco alla scomparsa di New York dalla pagine di Batman ma quella scomparsa non fu definitiva.
Nel 1966 venne distribuita sui voli della PanAm provenienti dall’Europa una guida di New York molto particolare, destinata ai ragazzini e presentata proprio da Batman e Robin e il suo creatore Bob Kane.
Oltre alle mete turistiche più ovvie nella guida c’è anche una tappa allo studio di Bob, che illustra agli ipotetici visitatori come si creano i personaggi dei fumetti. Oggi questa guida è un pezzo da collezione per i tanti fan delle memorabilia dell’Uomo Pipistrello.

In tempi più recenti Batman è tornato a New York nel 1994 in una delle storie più attese e peggio riuscite della storia del fumetto supereroistico. Uno dei migliori narratori di Batman, Frank Miller, e il disegnatore Todd McFarlane, famoso per il suo Spawn, uniscono le forze per far incontrare i personaggi in una vicenda ambientata a New York (Spawn vs. Batman, Image Comics). La storia è convulsa, i disegni brillanti ma senza anima, i due autori sembrano solo impegnati a rispettare l’accordo nato per far uscire un fumetto in grado di vendere centinaia di migliaia di copie. Sarà stato anche così ma l’albo finisce presto nel dimenticatoio, venduto dalle fumetterie nello scatolone delle occasioni.
Questo ritorno di Batman a New York è un ritorno deludente anche sotto l’aspetto grafico della città le cui immagini avrebbero potuto riscattare magari la noia generale di questa avventura.
Qualche anno dopo, nel 2000, Batman torna ancora nella city per incontrare Devil nella storia King of New York scritta da Alan Grant e disegnata da Eduardo Barreto. Il risultato è migliore del precedente crossover con Spawn. Grant è uno scrittore d'esperienza, aldilà delle mode e la storia ne guadagna e anche la città fa la sua figura...

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