domenica 10 marzo 2013

Arriva Jerry Land, uno dei capolavori di Eurospy Music di Piero Umiliani

Finamente ci siamo.
Uno dei tesori nascosti della musica da film sta per vedere la luce. In uscita a fine mese per la Beat Records c' è Jerry Land Cacciatore di Spie le cui bobine originali sono state recuperate negli archivi di famiglia del maestro Umiliani (e altri tesori sono venuti alla luce, quindi ne vedrete, ma soprattutto sentirete, delle belle nei prossimi mesi...)
Jerry Land, diretto dallo spagnolo Juan de Orduna nel 1966 è uno degli Eurospy Movie pù oscuri della storia del cinema, arrivato nelle sale sulla scia dell'enorme successo di James Bond. Il protagonista è l'attore americano Wayde Preston, a caccia di un microfilm, aiutato da una bella hostess. Musica "action" a go go, inseguimenti a tempo di jazz, con spruzzate di bossa. All'epoca Il Messaggero scrisse: "Nel suo genere il film può definirsi apprezzabile, abbastanza vivace, ben puntualizzato e attentamente costruito nella trama".
Un appuntamento discografico importante, proposto con copertina double face con le immagini della versione italiana e quella spagnola e le approfondite note critiche di Fabio Babini.
Ecco il trailer internazionale del film, che uscì con il titolo di Man on the Spying Trapeze, dove pregustare le atmosfere sonore del CD:



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sabato 9 marzo 2013

Piero Umiliani goes Bollywood!


Il brano Echi della Natura, composto da Piero Umiliani nel 1972 per il doppio album "Percussioni ed Effetti Speciali" fa parte dela colonna sonora del film indiano Miss Lovely, diretto dal regista Ashim Ahluwalia, qui al suo debutto dopo una serie di apprezzati documentari. Il film è ambientato nella Bombay degli anni e racconta la drammatica storia di una attrice protagonista di film horror, interpretata dalla ex Miss India Nawazuddin Siddiqui.
Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2012 nella sezione An Certain Regard, e verrà distribuito in Francia nel corso del 2013.
Il brano Echi della Natura rientra nel periodo sperimentale di Umiliani e ad ascoltarlo oggi è sorprendente come si possa calare in certe atmosfere nascondendo i suoi oltre 40 anni d'età. Un brano ipnotico e coinvolgente, cinematografico sin dalle prime note che la sensibilità del regista ha saputo scovare nella prouzione sconfinata del maestro.